Le continue trasformazioni del mercato del lavoro - i cambiamenti strutturali seguiti alla crisi pandemica, la digitalizzazione e la transizione verso un'economia verde - hanno riposizionato negli ultimi anni il ruolo dell’orientamento.
La figura degli Orientatori deve infatti arricchirsi di conoscenze e capacità in grado di rispondere a sfide sempre più complesse e multidimensionali:
-competenze linguistiche;
-skill digitali;
-capacità di accesso e utilizzo di informazioni puntuali e aggiornate sul mercato del lavoro (dati, -previsioni, statistiche, ecc.);
-non ultima, l’adozione di un approccio lifewide, che non riguarda unicamente la sfera professionale, ma che abbraccia diversi aspetti dell’esistenza dell’individuo.
In quest’ottica, va richiamato il ruolo di Euroguidance (EG), la rete europea che da oltre 30 anni promuove la crescita professionale degli orientatori e la mobilità internazionale per motivi di studio e formazione.
Scopriamo di più nel contributo a cura di Giovanna de Mottoni, Centro nazionale Euroguidance Italia INAPP.